Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE

Indirizzo: Civago, SP9, 42030 Villa Minozzo RE, Italia.
Telefono: 0522801122.
Sito web: appenninoreggiano.it.
Specialità: Sito storico, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 39 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.4/5.

Posizione di Torre dell'Amorotto

La Torre dell'Amorotto è una storica torre medievale situata a Civago, SP9, 42030 Villa Minozzo RE, Italia. Questo sito è facilmente raggiungibile e offre un facile accesso in sedia a rotelle, parcheggio accessibile e un'atmosfera adatta ai bambini.

La torre è un'importante attrazione turistica che attira molti visitatori ogni anno. Il suo fascino storico e la sua bellezza renderanno la tua visita un'esperienza indimenticabile. Con una media di 4.4/5 su 39 recensioni su Google My Business, la Torre dell'Amorotto è altamente raccomandata per chi cerca una destinazione unica e interessante.

Caratteristiche della Torre dell'Amorotto includono:

Una storia affascinante che risale al Medioevo
Una vista mozzafiato sulla campagna circostante
Un'architettura unica e ben conservata
Un'esperienza educativa e interessante per tutte le età

Informazioni utili per la tua visita:

Indirizzo: Civago, SP9, 42030 Villa Minozzo RE, Italia
Telefono: 0522801122
Sito web: appenninoreggiano.it
Specialità: Sito storico, Attrazione turistica
* Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle, Adatto ai bambini

Recensioni di Torre dell'Amorotto

Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE
Stefano Martelli
5/5

Bella, ben tenuta ed abbastanza impegnativa. Ferrata recente quindi cavi e chiodi sono ancora nuovi di zecca. Alcuni punti sono privi di appigli in pareti esposte ed a strapiombo. L'avvicinamento è semplice e richiede circa 20 minuti di discesa molto ripida attraverso il bosco per arrivare al letto del torrente dolo da cui si ha il primo attacco iniziale. Non consigliata a chi soffre di vertigini per pareti esposte nella seconda parte del percorso. Consigliati i guanti. Tempo di percorrenza circa 1 ora.

Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE
Andrea Sgrò
4/5

Torre Storica diroccata, sarebbe bello se mettessero qualche cartello con la storia del bandito che la abitava.

Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE
G B
5/5

Bellissimo il posto e molto suggestiva la torre.
Peccato solo per il palo della luce piantato proprio lì accanto, altrimenti sarebbe un quadro perfetto (con tutto lo spazio disponibile si potrebbe cercare un'alternativa).

Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE
Eky B
3/5

Non lho visitata, la vedo passando dalla galleria sottostante che si chiama "galleria della torre". La torre prende il nome da Domenico de Bretti detto "l'Amorotto" un famoso brigante del 500 nato a Carpineti che dopo aver ucciso un nemico in piazza trovava rifugio in diversi stabili della montagna tra cui anche questa torre.
La torre è una rimanenza di un complesso medievale costruito x presidiare il passaggio di una vecchia strada che attraversava il fiume Dolo x arrivare in Toscana.

Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE
Massimo Ferrari
3/5

ll vero nome della torre dell’Amorotto è Torre delle Scalelle, che deriva dalla configurazione del monte Beccara sul quale si erge. Il monte é assai simile ad un enorme scala costituita da molteplici ripiani. Intorno alla torre si tramandano notizie di assalti, di agguati e di vendette che vedono protagonista Domenico d’Amorotto che ha trovato spesso rifugio in questa struttura. Nell’anno Mille il Conte delle Scalelle fa erigere una costruzione da cui l’attuale torre deriverebbe. La costruzione serviva come posto di vedetta e difesa della strada sottostante. Da alcuni documenti appare certo che la torre é appartenuta a Bartolomeo Dallo. Agli inizi del XVI secolo la rocca viene occupata da Domenico Amorotto, il famoso bandito della montagna reggiana, e da lui prende il nome.

Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE
Giacomo Sassatelli
5/5

Questa torre, pesantemente danneggiata dal terremoto del 1920, sorge sullo strapiombo della gola del torrente Dolo, all'altezza di 86 metri dal torrente stesso. Era un avamposto (ed è l'unica struttura rimasta) del castello delle Scalelle, una fortezza probabilmente eretta attorno al 1250 ed ubicata nel territorio di Gazzano allora denominato con il nome di "territorio delle Scalelle" II nome compare sul Dizionario topografico-storico degli Stati Estensi di Girolamo Tiraboschi: "Castrum delle Scalelle" dove si legge di un testamento fatto da Bartolomeo Dalli nel 1383, in cui si parla del castello e del Comune delle Scalelle e della rocca del Predario che, assieme ad altri feudi, vennero lasciati ai figli di Veltro da Vallisnera, fratello di sua moglie. Proprio con il nome "rocca del Predario" probabilmente si intende la torre in esame in quanto ancora oggi nelle vicinanze vi è una grossa lastra di pietra chiamata appunto "sasso di Pradarea". Ritornando al castello delle Scalelle possiamo dire che appartenne alla famiglia Dalli, casata a volte chiamata anche "da Dallo", che ha preso il nome dal luogo di provenienza situato in Garfagnana. Fra il XII e il XV secolo questi feudatari dominarono gran parte dell'Appennino ed in particolar modo la valle del Dolo. Cacciati i Dalli dalla popolazione nel 1426, quella zona dell'alto Appennino divenne teatro di scorrerie dei banditi che si prefiggevano di controllare il traffico sui valichi ed in particolar modo verso la Garfagnana.

Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE
Stefano Gozzi
5/5

Suggestiva e comoda ascensione sul canyon del torrente Dolo, da considerare solo se adeguatamente preparati dal punto di vista fisico e tecnico per la presenza di alcuni tratti impegnativi sotto entrambi gli aspetti

Torre dell'Amorotto - Villa Minozzo, RE
lucas vix
5/5

Bello

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