Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza - San Giovanni Rotondo, Provincia di Foggia

La V.

Ho effettuato una prenotazione on line, tutto ok fin qui e servizio utile ed intuitivo, fine delle cose belle.Mi chiama la centralinista con voce giá scazzata di chi non ha nessuna voglia di lavorare...mi da la prenotazione tra un anno e mezzo e mi sbatte il telefono in faccia alla mia richiesta di chiarimento circa la lunghezza del periodo per una semplice visita dermatologica. Pessimo avere gente che lavori in questo modo.

Mario G.

Ieri mi sono recato al pronto soccorso di casa sollievo della sofferenza con una signora di 86 anni, devo dire che una vera e propria schifezza. Arrivato alle ore 14,30 circa fino alle ore 20 niente fatto prelievo e una visita chirurgia vascolare nulla più. Dalle ore 20 hanno cominciato a fare visite senza senso, visto che la signora è andate per una vena alla gamba. Qua il chirurgo ha detto tutto bene. E invece al pronto soccorso non andava bene per loro. Per concludere una vera e proprio menefreghismo di tutti. Per 6 ore niente poi vogliono fare vedere che il pronto soccorso fa qualcosa. Insomma 7 ore una signora di 86 anni seduta in carrozzina senza farle nulla. Il pronto soccorso è diventato un vero e proprio schifo. Spero che venga letto questa recensione da uno della direzione generale e metta a posto un po di cose.

manfredonia2103

Per le esperienze avute la recensione non può essere positiva. L'ultima di ieri è relativa ad una visita (tramite SSN e non presso lo studio) di mia nipote da, dicono, uno stimato vate dell'otorinolaringoiatria. La ragazza ha, dall'infanzia, difficoltà respiratorie per il setto nasale deviato. Gli è stata prescritta una cura a base di medicinali corticosteroidi, mentre per il problema del setto nasale, chissà perchè...., lei e la mamma sono state rinviate a luoghi (di visita) e date d'intervento da "sollecitare"...ma questa è la sanità, soprattutto al sud...

Maria P.

Ospedale di San Giovanni rotondo è un buon ospedale ma ultimamente ho notato una disorganizzazione sopratutto riguardo al pronto soccorso. Vorrei ringraziare un infermiere del triage Iafisco Davide che è riuscito in maniera celere, intuitiva, intelligente ed empatica a sopperire a questa mancanza di organizzazione che mi vedeva costretta a essere sbattuta a destra e a sinistra. Anche l'infermiere trovato al triage la sera prima al triage ( non ricordo il nome) e' stato bravo. Credo che l'amministrazione e gli uffici preposti dovrebbero organizzare meglio il tutto creando una maggiore possibilità di Dialogo tra le varie figure medici , infermieri ecc per evitare questo bailamme che vede il sballottato a destra e sinistra

Emma A.

tumore al seno bilaterale. Mi operano d'urgenza e mi impiantano protesi enormi che provocheranno dolori per cui devo assumere farmaci. Dimissioni nemmeno a 24 hh dall'intervento, drenaggi per 40 gg. per tre mesi nulla. poi dopo una pet mi ricoverano per valutare una metastasi e una valutazione neurochirurgica che non si esegue perché si accorgono di una cd recidiva che era una persistenza del tumore male operato e mi bombardano di chemioterapia per tumore metastatico. ne ricavo una neuropatia grave e al termine del ciclo si egue una pet che non leggono per un mese, ma solo alla visita programmata cadendo dal pero. Mi sono trasferita in altra struttura per le cure. Nel frattempo mi é venuta una infezione al seno sinistro per germe ospedaliero e mi é stato asportata d'urgenza la protesi. Mi hanno eseguito intervento neurochirurgico e la metastasi di San Giovanni non era metastasi. a giorni mi ricovero per togliere anche la protesi destra che interessata dalla persistenza va eliminata. L'unica cosa che gli é riuscita é massacrarmi di chemio e terrorizzarmi.
State lontani.

Luigia B.

Ho avuto la sfortuna di dovermi affidare a questa struttura per due gravi problemi, uno nel reparto di otorinolaringoiatria e l’altro in oncologia. Quella che una volta veniva chiamata “eccellenza” oggi è solo una facciata vuota, dietro cui si nasconde un sistema marcio, disumano e orientato solo al profitto.

I medici operano come se fossimo cavie: zero spiegazioni, zero trasparenza. Ti illudono con parole rassicuranti e poi ti ritrovi sotto i ferri per ore, senza che nessuno abbia mai avuto la decenza di spiegarti cosa stanno facendo e perché. La sensazione è quella di essere ingannati, usati, trattati come pezzi di carne e non come persone.

Il personale infermieristico? Una vergogna. Arroganti, prepotenti, incapaci di gestire anche il minimo livello di empatia. Trattano i pazienti con una freddezza che rasenta la crudeltà. Se ti azzardi a fare domande, vieni ignorato o liquidato con sgarbo.

È inaccettabile che nel 2025 esistano ancora strutture del genere. E ancora più grave è che ci sia gente che continua a fidarsi solo perché “una volta era un grande ospedale”.

Se tenete alla vostra salute – fisica e mentale – cercate altrove. Questo posto non cura: distrugge.

patty M.

Alcuni Infermieri reparto cardiologia sono molto maleducati e in competenti .
Nn anno capito quale è il loro compito e cosa fanno gli .
Oltre parlare dei fatti privati e fregarsene dei pazienti nn fanno un caz…!
I Pazienti sono al primo posto e i fatti vostri fuori dal ospedale .
2025 che vergogna .

Lucia I.

L’ospedale del mio❤️Dico questo perché qui oltre alla professionalità e grande competenza di medici e infermieri trovi valori come l’umanità e l’empatia che non ho riscontrato da nessuna parte. Qui l’umanità fa parte della cura! Ringrazio il reparto di chirurgia addominale in particolare il dottor Cassano e un’infermiera Raffaella e il reparto di oncologia in particolare il dottor Nanni,la dottoressa Romano,la dottoressa Latiano e un infermiere del day hospital oncologico Raffaele.Siete nel mio ❤️Mio padre si è curato qui per sei anni e,nonostante la gravità della malattia,non è mai stato trattato come un malato ma come una persona in primis e si è sentito sempre a suo agio. Grazie di tutto siete degli angeli. Luce